La musica appesa a una corda (di mucca)

Stefano Pitrelli, Il Venerdì di Repubblica

NOTE STONATE / La musica di Mozart e Beethoven rischia di fare la fine del dodo, e di estinguersi.

L’emergenza genera panico fra i cultori, ma resta ignota alla politica. Tutto nasce dalla corda di budello di mucca, su cui l’esecuzione della musica antica si fonda, e dall’imprevedibile ricaduta delle norme Ue per prevenire il morbo della mucca pazza, che vietano anche l’uso industriale, oltre che alimentare, delle parti grasse dell’animale. Uno dei due mastri cordai rimasti in Italia, l’azienda veneta Aquila Corde Armoniche di Mimmo Peruffo, da questo mese ne interrompe la produzione, limitandosi a quelle in metallo, imparagonabili per resa: «Siamo leader di un mercato mondiale in continua crescita, con un indotto vastissimo», spiega Peruffo, che spera se ne accorgano nella Ue, permettendogli di tornare a impiegare la materia prima. In alternativa, avverte Claudio Ronco, violoncellista, «della musica antica rimarranno solo documenti registrati».